Whelen Cadillac vince la Motul Petit Le Mans 2025, ultimo atto dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship. Earl Bamber/Fred Vesti/Jack Aitken si impongono sull’Aston Martin #23 di Roman De Angelis/Ross Gunn/Alex Riberas e sulla Porsche #6 di Mathieu Jaminet/Matt Campbell, campioni GTP 2025.

Porsche si conferma regina in ogni classifica, compresa quella costruttori. Corvette, nella competizione vinta da BMW, svetta invece nella classifica GTD PRO con Antonio Garcia/Alexander Sims battendo Ferrari che svetta a Road Atlanta in GTD con AF Corse e Simon Mann/Lilou Wadoux/Alessandro Pier Guidi.

Trionfo infine in LMP2 per TDS Racing con Mikkel Jensen/Steven Thomas/Hunter McElrea. Festa anche per AO Racing che ottiene il campionato con PJ Hyett/Dane Cameron.

Il recap delle ultime ore

Earl Bamber (Whelen Cadillac #31) ha iniziato da leader le ultime due ore. Il neozelandese ha dovuto successivamente subire il ritorno di Porsche Penske Motorsport, all’attacco con Matt Campbell. Terza piazza invece per l’Aston Martin #23 di Ross Gunn, protagonista di una bella bagarre contro la BMW #24 di Dries Vanthoor.

La bagarre per il primato si è accesa a 1h e 15 dalla fine. Le due auto di testa hanno iniziato a lottare nel traffico, alla festa si è presto unita anche l’Aston Martin #23. Leggermente più indietro tutti gli altri, comprese le Acura.

Meyer Shank Racing ha tentato di tenere viva la sfida al titolo contro le Porsche ufficiali, una lotta difficile da vincere in seguito ai tanti problemi avuti dall’ARX-06 #93 nelle prime ore.

Tutte le squadre si sono fermate ad oltre 1h dalla fine, l’Aston Martin è tornata in pit road a 50 minuti dalla conclusione per l’ultimo rabocco di carburante. Strategia differente per Roman De Angelis, una scelta volta a soprendere i rivali nei giri conclusivi.

La BMW #24 ha effettuato l’ultima sosta a 32 minuti dalla conclusione. Attesa invece, senza caution, per la Cadillac #31 e la Porsche #6, virtualmente in cima alla competizione georgiana a meno di 20 minuti dalla fine.

La sosta finale ha confermato la Cadillac #31 davanti all’Aston Martin #23. De Angelis si è trovato però dietro alla Lamborghini #63 di Grosjean, in pista con poca energia ed apparentemente determinato a non effettuare l’ultimo pit.

Il francese ha tentato di impensierire la Cadillac #31, ma ha dovuto tornare ai box a 5 minuti dalla fine. La V-Series.R #31 Whelen Engineering ha quindi dovuto respingere l’Aston Martin, mai realmente vicina al prototipo di General Motors.

Secondo successo consecutivo quindi per la Cadillac #31 di Action Express e per il terzetto composto da Earl Bamber/Jack Aiten/Frederik Vesti. Storico primo podio per l’Aston Martin Valkyrie con il temibile tridente composto da Ross Gunn/ Roman De Angelis /Alex Riberas.

Porsche chiude a podio con Mathieu Jaminet/Matt Campbell, nuovi campioni dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship. Il brand di Stoccarda si conferma al top della classifica piloti, della graduatoria team e nella speciale classifica costruttori neutralizzando Acura.

Quarta piazza per la Lamborghini SC63 nell’ultima apparizione pubblica prima della sospensione del programma. Seguono nell’ordine Shank Racing Acura #60, WTR Cadillac #10, Shank Racing Acura #93, WTR Cadillac #40, BMW #24 e Porsche #7.

Niente titolo per la Porsche #7 di Felipe Nasr/Nick Tandy che si ‘consolano’ vincendo la Michelin Endurance Cup per 1 solo punto nei confronti della Cadillac #31 Whelen Engineering. Ricordiamo che il binomio citato ha ottenuto con Laurens Vanthoor la vittoria a Sebring ed a Daytona.

LMP2

Un cedimento ad una sospensione ha costretto ad un duro lavoro i meccanici di United Autosports. L’auto #22, a lungo al comando della competizione, ha perso 15 giri cedendo automaticamente il titolo e l’invito alla prossima 24h Le Mans all’ORECA 07 Gibson #99 AO Racing di PJ Hyett.

AO Racing ha ottenuto la leadership della Petit Le Mans ad 1h e 49 dalla fine dopo grazie ad un problema per l’ORECA #11 TDS Racing. Hunter McElrea è infatti finito in testacoda in curva 7 dopo aver subito un contatto con l’ORECA #73 Pratt Miller Motorsport.

Il finale ha concesso nuovamente il primato a TDS Racing che dopo l’acuto di Indianapolis vince con merito anche a Road Atlanta con Mikkel Jensen/Steven Thomas/Hunter McElrea.

Jeremy Clarke/Tom Dillmann/Bijoy Garg  (Inter Europol Competition #43), sconfitti dall’ORECA #18 anche nell’Endurance Cup e Tobi Lutke/David Heinemeier Hansson /Oliver Jarvis (Era Motrorsport #18) completano il podio, mentre dobbiamo scendere in sesta piazza per trovare i campioni di AO Racing.

PJ Hyett e Dane Cameron, dopo aver vinto la 24h Le Mans, svettano nell’IMSA WTSC in LMP2, AO Racing ottiene automaticamente un nuovo invito per la classica francese dell’anno prossimo (sempre in LMP2).

GTD PRO

La lotta per il campionato GTD PRO 2025 è stata bruscamente interotta nelle ultime quattro ore. La Ferrari #81 DragonSpeed, dopo una penalità per un’infrazione ai box ed un contatto con la Rossa #21 AF Corse, ha dovuto perdere altro terreno dopo aver toccato la Ford Mustang #64 in curva 7.

La direzione gara, intransigente dalla competizione al VIR dopo ‘i fatti di Road America’, ha condannato la Ferrari #81 ad una nuova pesantissima sanzione, Albert Costa è tornato ad +1 giro dal resto dei protagonisti.

Lotta in vetta invece tra la Corvette #4 di Nicky Catsburg e Dan Harper con la BMW M4 GT3 EVO #48 Paul Miller Racing di Dan Harper. Presente in terza piazza invece Alexander Sims a 90 minuti dalla fine, in pieno controllo della situazione con la propria Chevy #3.

Il finale senza bandiere gialle ha riconcesso il primato a BMW che ha vinto con merito l’evento. Paul Miller Racing ottiene il secondo acuto in una prova di durata dopo aver primeggiato a Watkins Glen, Dan Harper/Max Hesse (campioni Endurance Cup) hanno potuto festeggiare insieme a Connor De Phillipi.

Il podio è stato chiuso dalle due Corvette: la #4 di Nicky Catsburg/Tommy Milner/Nico Varrone e la #3 campione 2025 GTD PRO con Antonio Garcia/Alexander Sims. Lo spagnolo ed il britannico hanno completato il 2025 in Top3 insieme a Daniel Juncadella, il terzetto ha regolato le due Mustang GT3 (#64 & #65).

Niente da fare per la Ferrari #81 DragonSpeed di Albert Costa che dopo una stagione impeccabile non è riuscita a brillare nel championship decider georgiano perdendo per soli 73 punti.

GTD

La bagarre tra la Ferrari #21 AF Corse e la 296 GT3 #023 Triarsi Competizione è entrata nel vivo al buio. James Calado ha passato Simon Mann, in azione dopo aver ereditato il volante della Rossa #21 dal sempre veloce Alessandro Pier Guidi.

Il piemontese è tornato in cattedra nelle ultime fasi ed ha iniziato a gestire il compagno di squadra per quanto riguarda il FIA World Endurance Championship. AF Corse #21 ha guadagnato anche dei punti importantissimi per la Michelin Endurance Cup, titolo ottenuto all’arrivo per sei punti contro Inception Ferrari #70

Simon Mann/Lilou Wadoux/Alessandro Pier Guidi ottengono la prima gioia dell’anno in GTD per AF Corse, la seconda per il marchio di Maranello dopo il risultato ottenuto a Road Atlanta.

Kenton Koch/Onofrio Triarsi/James Calado (Triarsi Competizione Ferrari #023) chiudono in seconda piazza precedendo la Lexus #12 Vasser Sullivan di Jack Hawksworth/Parker Thompson/Frankie Montecalvo, mai realmente in grado di fronteggiare le 296 GT3.

Quarto posto per Heart of Racing Aston Martin #27, quinto per i campioni 2025 Russell Ward/Phillip Ellis. Winward Racing si conferma regina con la sempre riconoscibile Mercedes AMG GT3 #57 targata Winward Racing.

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Luca Pellegrini

Foto. Whelen Motorsports

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