Matt Payne e Garth Tander riportano Ford al successo nella Bathurst 1000, evento principale del Repco Supercars Championship. La coppia di Grove Racing si impone dopo una prova semplicemente incredibile davanti alle Chevrolet #20 e #31, rispettivamente affidate a David Reynolds/Lee Holdsworth e James Golding/David Russell.

Il recap della gara

Todd Hazelwood  (Shell V-Power Racing Ford #38) ha tenuto la prima posizione nelle concitate fasi iniziali davanti a Mark Winterbottom (Monster Castrol Racing Ford #6) ed a Cooper Murray (Chiko Racing  Chevrolet #99).

Quest’ultimo, scattato dalla sesta posizione, è stato l’unico dei titolari a prendere parte alla partenza tra coloro presenti in Top10. Il #99 di Chevrolet si è portato subito all’attacco della testa della competizione dopo aver superato senza particolari problemi le due Ford Mustang Walkinshaw Andretti United (WAU) di Jayden Ojeda #2 e Fabian Coulthard #25.

Le due Ford hanno tentato di fare selezione nei primi dieci giri, Murry è rimasto in terza piazza nonostante un errore al ‘McPhillamy Park’. Ottimo ritmo anche per il sette volte campione Jamie Whincup (Red Bull Ampol Racing Chevrolet #88), abile a superare in poco tempo le due Mustang di WAU.

Hazelwood  ha chiuso il primo stint in vetta senza risparmarsi. Il #38 di Dick Johnson Racing ha preceduto le Camaro di Murry e di Whincup, superiori alla Ford #6 di Winterbottom. L’ex campione della serie e della Bathurst 1000 ha tentato di arginare i rivali, operazione complicata nel lungo dritto che porta alla ‘The Chase’.

La prima sosta ha cambiato la classifica. La Ford #38, la Chevy #99 e la Chevy #88 sono rientrate insieme ai box, Broc Feeney #88 è riuscito a scavalcare Hazelwood  #38 annullando il margine di ritardo rimediato in corsia dei box.

Eccellente lavoro quindi per gli uomini di Triple Eight Race Engineering che per la prima volta si sono portati in vetta. Terza piazza al 27mo giro per la Camaro #99 di Jobe Stewart davanti alla Ford #2 di Ryan Wood ed alla Mustang #6 di Winterbottom.

Strategie differenti in termini di ‘Co-driver’ per i migliori della graduatoria, una situazione completamente differnente rispetto al 2024 quando era stata imposta per l’opening stint la presenza in pista del ‘Main driver’.

Red Bull Ampol Racing ha preso il sopravvento con Feeney davanti a Will Brown, abile a scavalcare la Ford #38 di Hazelwood  e la Mustang #2 di Wood appena entrato in azione al posto di Scott Pye.

La seconda sosta non ha cambiato le carte in tavola, la gara è però cambiata nel corso del 55 giro in seguito ad un errore al ‘Forrest’s Elbow’ da parte di Tony D’Alberto (Shell V-Power Racing Ford #17).

La Safety Car è entrata in pista e gran parte dei protagonisti si è fermata nuovamente ai box. Kostecki #38 ha ereditato il primato non fermandosi, scelta seguita anche da Ojeda #2, Waters #6, Lee Holdsworth  (Tradie Beer Racing Chevrolet  #20) e Craig Lowndes   (Triple Eight Race Engineering Chevrolet #888)

La ripartenza, avvenuta al 59mo giro, ha preceduto una nuova interruzione per un problema alla Ford #25 di Chaz Mostert. Ritiro per il due volte vincitore dell’evento, costretto a fermare la propria auto poco prima della ‘The Chase’.

Kostecki ha gestito la seguente green flag davanti a Waters, abile a superare Wood prima della seconda Safety Car (SC) di giornata. Il maltempo è diventato però il vero protagonista insieme alla pioggia che ha messo tutti in difficoltà.

Kostecki e Waters hanno dato vita ad un duello sontuoso in ogni angolo del tracciato, i due battistrada sono stati i primi a scegliere di fermarsi per mettere le gomme da bagnato. La Ford #38 e #6 hanno imboccato la pit road insieme a Murray #99, Pye #1, Declan Fraser     (R&J Batteries Racing Chevrolet #8)  e Nash Morris  (PremiAir Nulon Racing  Chevrolet #62).

Quest’ultimo, out nella ghiaia prima di entrare ai box, ha regalato un ‘pit jolly’ a tutti i protagonisti rimasti in pista, la classifica è cambiata velocemente con Whincup #88 nuovo leader davanti a David Russell   (PremiAir Nulon Racing Chevrolet  #31).

Al 69mo dei 161 giri previsti la Bathurst 1000 è ripresa, Whincup è tornato ai box per montare le ‘rain’ dopo aver tentato di continuare nonostante tutto con le ‘slick’. Scelta simile per Holdsworth #20 e per Harri Jones ( DEWALT Racing Chevrolet #18).

Russell ha quindi tentato di controllare la corsa davanti alla Ford #100 Grove Racing di Garth Tander ed alla Mustang #55 Castrol Racing di James Moffat. Lontana invece la Ford #6, in difficoltà con Winterbottom al ‘Forrest’s Elbow’.

Sul bagnato uno dei protagonisti è stato Zak Best (CoolDrive AutoParts Ford #3). L’australiano si è portato all’inseguimento di Ojeda e di Russell, provvisoriamente in seconda e prima posizione allo scoccare della metà gara.

Ojeda ha riportato Ford in cima alla classifica nel corso dell’85mo giro, il #2 di WAU è stato seguito da Best. Ottimo passo per il #3 di Blanchard Racing Team, chiamato per l’Enduro Cup accanto al titolare Aaron Cameron.

Le condizioni sono diventate sempre più critiche, Wood ha iniziato a gestire il proprio margine sulla concorrenza su Cameron #3 e James Golding #31. Sempre abbastanza lontani Feeney #88 e Matt Payne #100, in rimonta dalla 18ma posizione.

Out invece Anton De Pasquale #18 in seguito ad un impatto contro le barriere del ‘Dipper’. Situazione complicata anche per Kostecki #38, nprotagonista di un’escursione nella ghiaia della ‘The Chase’ a poco più di 40 giri dalla conclusione.

Wood e Golding sono rimasti in vetta a 40 giri dalla fine, la coppia si è collocata in azione con solido margine nei confronti di Broc Feeney. Il #88 di Triple Eight Race Engineering ha provato a ricucire il divario con i rivali, ma ha dovuto arrendersi in seguito ad un errore al ‘Forrest’s Elbow’.

Il vinciore della Sprint Cup 2025 è arrivato dritto in frenata, la direzione gara non ha potuto evitare di inserire la Safety Car. Nuova sconfitta per il nativo della Gold Coast sul Mt. Panorama, la seconda consecutiva dopo una prova da assoluto protagonista.

Wood #2 e Golding #31 hanno gestito la riparteza nell’ordine davanti a Payne #100, Cameron #3 e Brown #1. La lotta per la prima piazza si è accesa sotto una pioggia sempre più significativa, la Chevy #31 ha superato la Mustang #2 dopo una sontuosa mossa all’esterno del ‘The Cutting’.

Brown invece ha perso posizioni dopo un contatto con la Ford #26 Grove Racing di Kai Allen. Impatto invece al ‘Sulman Park’ per Janox Evans, in azione con la propria Camaro #12 del SCT Motorsport.

Sesta SC della giornata è tornata in pista a 29 giri dalla fine. Protagonista ancora il campione in carica Brown, out contro le barriere di curva 2. L’australiano è riuscito a tornare in pit road dopo aver lasciato una serie di detriti in pista.

La sosta collettiva ha confermato Golding #31 e Wood #2 in testa alla competizione. La Ford ha scavalcato al restar la Chevrolet, il neozelandese ha approfittato alla perfezione di un’indecisione in curva 1 da parte del rivale.

Anche Wood ha commesso una piccola incertezza alla ‘The Chase’, errore che ha riportato Golding al comando. Il sorpasso è avvenuto perfettamente prima del ritorno della Safety Car per un incidente sempre al ‘Forrest’s Elbow’ per Macauley Jones (Pizza Hut Racing Chevrolet #96).

Wood non ha avuto una chance per replicare, tradito dalla propria Mustang a 22 giri dalla fine. Doppio ritiro per WAU, dopo Mostert anche Wood ha dovuto salutare la griglia in seguito ad un problema tecnico.

Tanta delusione per il giovane #2 di WAU, all’attacco a più riprese durante oltre 100 giri disputati. Eccezionale guida anche per Jayden Ojeda, co-driver del 21enne nativo di Wellington.

Payne ha avuto quindi la chance per attaccare Golding al seguente restart. La Ford #100 non è riuscita ad attaccare il leader, ma ha dovuto inchinarsi all’eccezionale restart da parte di Murray.

Il #99 di Erebus Motorsport ha beffato i rivali e si è portato al comando precedendo di qualche minuto l’impatto al ‘The Cutting’ di Richie Stanaway #62. Ottava neutralizzazione della competizione, altro importante momento della Bathurs 1000.

Questa volta, imparata la lezione, è stato Payne a scavalcare Golding una volta ripresa la corsa a 15 giri dalla fine. Il #100 di Penrite Racing si è messo all’inseguimento di Murray per la testa della corsa

Golding non ha perso la posizione sulla Chevrolet #8 Brad Jones Racing di Andre Heimgartner, il neozelandese ha dovuto principalmente impegnarsi a non lasciare spazio a Cameron #3 oppure a Reynolds #20.

La lotta si è accesa a nove giri dalla bandiera a scacchi, Payne si è affiancato a Murry al ‘Forrest’s Elbow’, la coppia ha percorso insieme il ‘Conrod Straight’, poco davanti alla Chevy di Golding.

Payne ha passato Murray, ma tagliando la chicane dell’ultimo settore ha dovuto cedere la posizione anche a Golding. Il #31 PremiAir Nulon Racing ha automaticamente riavuto la chance per tornare all’assalto della prima posizione, il duello non è mancato.

Un momento chiave per la Bathurst 1000 è scattato a 5 minuti dalla fine con un contatto alla seconda curva tra Golding e Murray. La Chevy #31 ha provato in ogni modo ad infilarsi sulla vettura #99, il contatto è puntualmente arrivato tra il primo ed il secondo della classifica.

Payne ha chiaramente approfittato della situazione per passare al comando davanti a Golding, Reynolds e Murray. Salvataggio incredibile del #99 Erebus Motorsport, abile a non terminare contro le barriere una prova perfetta.

Cinque secondi di penalità sono stati inflitti a Golding per il contatto, Payne ha quindi potuto gestire il margine di tre secondi nei confronti del veterano Reynolds.

Payne è stato ostacolato da Golding fino alla fine, la Chevy #31 ha perso la leadership all’inizio del final lap permettendo il ritorno di David Reynolds. Il #20 ha quindi iniziato a lottare contro la Mustang #20 nel corso della tornata decisiva, Payne ha chiuso al rivale ogni via tra curva 2-3-4-5.

Reynolds non è più riuscito a recuperare Payne e parallelamente Golding non è stato in grado di guadagnare i cinque secondi necessari per imporsi sulla concorrenza.

Il 23enne neozelandese ha quindi potuto imporsi per la prima volta nella Bathurst 1000 insieme a Garth Tander, sei volte primo nella competizione automobolistica più importante d’Australia.

Grove Racing riporta Ford sul gradino più alto del podio davanti alle Chevy #20 Tradie Beer Racing di David Reynolds/Lee Holdsworth e la Camaro #31 PremiAir Nulon Racing di James Golding/David Russell.

Quarto posto per Cooper Murray/Jobe Stewart (Chiko Racing  Chevrolet #99) davanti a Cameron Hill/Cameron McLeod  (Supaglass Racing Chevrolet  #4) e Broc Feeney/Jamie Whincup  (Red Bull Ampol Racing Chevrolet   #88).

La Top10 è stata completata nell’ordine da Andre Heimgartner/Declan Fraser  (R&J Batteries Racing Chevrolet #8), Kai Allen/Dale Wood      (Penrite Racing Ford #26), Aaron Cameron/Zak Best (CoolDrive AutoParts Ford #3) e Zach Bates/Craig Lowndes  (Triple Eight Race Engineering Chevrolet #888).

Prossima prova a fine ottobre in Gold Coast, inizio della parte finale della stagione con i Playoffs.

Luca Pellegrini

Foto. Penrite Racing

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