Eric Brigliadori festeggia la conquista del titolo italiano TCR DSG nel giorno in cui Matteo Roccadelli coglie la terza vittoria stagionale nella gara del sabato al Misano World Circuit Marco Simoncelli, che sta ospitando l’ultimo atto del 2025.
Dopo aver mostrato sin dalle libere un gran passo e firmato la pole – passata poi per la penalità rimediata al Mugello al rientrante compagno di squadra Federico Danova – il venticinquenne cesenate non immaginava di dover stringere i denti per chiudere i conti con una corsa di anticipo. Invece, a causa di un guasto alla sospensione posteriore sinistra della sua Cupra, Eric ha dovuto difendersi sino al traguardo dagli assalti di Gustavo Sandrucci (Audi RS 3, Casals Motorsport) e Andrea Palazzo anche lui al volante di una vettura dei Quattro Anelli ma gestita da Aikoa Racing.
Tutto è accaduto, quando, Eric aveva raggiunto proprio Roccadelli, lesto ad approfittare al via delle incertezza del rientrante Danova, risucchiato dal gruppone. Quando pareva che l’attacco fosse inevitabile dal passaruota della Cupra numero 168 è iniziato a uscire un fumo minaccioso che ha costretto il fresco campione italiano ad alzare il piede. Sembrava il preambolo di un amaro ritiro che avrebbe reso indigesta la torta di compleanno di papà Imerio (ex pilota e ora patron del team BF nel Sequenziale).
Rallentando il passo, Brigliadori è stato scavalcato nel corso del dodicesimo giro da Danova ma questo è stato l’unico cedimento perché subito dopo ha alzato una diga nei confronti di Sandrucci, bravissimo a rimontare dall’ultimo posto dopo essere stato costretto a fare da spettatore nelle qualifiche, e a Palazzo.
Per diventare campione a Brigliadori sarebbe bastato anche il terzo posto, ma con un sapiente gioco di squadra e grazie alla sportività di Danova, quest’ultimo ha ceduto a poche curve dal traguardo la seconda posizione al compagno di colori. Un gesto pagato a caro prezzo perché il rallentamento ha fatto sì che, come due falchi, Sandrucci e Palazzo si avventassero sulla giovane presa, battendolo sul traguardo. Con l’ultimo colpo di scena del pugliese di Aikoa in grado di precedere il viterbese.
Quando tutto quest accadeva, Roccadelli stava festeggiando il successo, avendo tagliato il traguardo con 11 secondi e mezzo di vantaggio.
Federico Scionti e SF Squadra Corse hanno così potuto festeggiare una doppietta in una stagione davvero eccezionale.
Per Brigliadori questo è il secondo titolo nel TCR dopo quello conquistato cinque anni fa ma con una Audi e sempre con Audi nel 2024 aveva invece vinto il TCR European Endurance insieme a Turgut Konukoglu.
Testo e foto .- TCR Italy




