Jamie Chadwick/Mathys Jaubert/Daniel Juncadella trionfano nella 4h di Silverstone con IDEC Sport. Secondo successo overall, terzo in LMP2, per la compagine francese al termine di una prova segnata da ben tre red flag e dall’arrivo della pioggia. CLX Motorsport firma il titolo LMP3 con una prova d’anticipo con Adrien Closmenil/Theodor Jensen/Paul Lanchere, mentre in LMGT3 si impone Richard Mille AF Corse con Custodio Toledo/Lilou Wadoux/Riccardo Agostini .

Il recap della gara

I primi 16 giri della 4h Silverstone 2025 sono stati particolarmente complicati. VDS Pansi Racing ha condotto con Oliver Gray #48 i primi minuti di una prova che è stata subito interrotta con una breve Virtual Safety Car (VSC) per una serie di contatti lungo il tracciato.

Nello specifico, l’ORECA #29 TDS Racing e la #3 DKR Engineering sono finite in testacoda in curva 5, il secondo prototipo citato è stato successivamente colpito dalla vettura #21 United Autosports. Problemi anche per l’ORECA #37 CLX Motorsport, in difficoltà dopo un contatto con il leader LMP2 PRO Am PJ Hyett (AO by TF #99).

Da scordare anche l’opening lap per Jacques Wolff (Racing Spirit of Leman Ligier JS P325 – Toyota #31), spinto nella ghiaia dell’ultimo settore in seguito ad un contatto con la Ligier LMP3 #8 Team Virage e la Porsche 992 GT3-R #85 Iron Dames.

L’evento è ripreso, ma è stato presto nuovamente interrotto in seguito ad un violento incidente in corrispondenza della linea del traguardo della Mercedes AMG GT3 EVO #63 Iron Lynx. Martin Berry non è riuscito a controllare l’auto dopo aver ricevuto una spinta dall’ORECA LMP2 #37 CLX Motorsport di Alex Malyhin. Da segnalare un leggero contatto del prototipo anche con la Ferrari 296 GT3 #66 JMW Motorsport prima di urtare la Mercedes.

La Safety Car è tornata protagonista prima di una breve red flag per sistemare le barriere. Il tempo perso è stato recuperato come accaduto a Imola, la 4h britannica è ripresa a 3h e 15 dalla fine.

Olivier Gray #48 ha ripreso a condurre la corsa senza problemi davanti a Benjamin Pedersen (Duqueine Team #30) e Filipe Albuquerque (Nielsen Racing #24). Tutti gli equipaggi della classe LMP2 sono tornati ai box per il primo pit stop poco prima di una nuova sospensione per un significativo impatto nel rettilineo che porta a ‘Stowe’.

Questa volta sono state protagoniste in negativo l’ORECA #83 AF Corse di François Perrodo, la Ligier #15 RLR MSport di Nick Adcock e l’ORECA #77 Proton Competition di Giorgio Roda. Il francese, in battaglia con l’italiano in LMP2 PRO AM, ha colpito la LMP3 che successivamente ha spinto contro il muro l’ORECA #77. Anche in questo caso fortunatamente non ci sono state conseguenze.

Anche in questo caso la direzione gara ha esposto la bandiera rossa dopo un giro alle spalle della Safety Car. Jakub Smiechowski si è ritrovato al comando con Inter Europol Competition #43 davanti a Ryan Cullen (Vector Sport #10) e Matthias Kaiser (Algarve Pro Racing #25).

Per la seconda volta il tempo perso è stato recuperato: la green flag è ritardata per un testacoda della Ferrari #51 AF Corse ferma alla curva ‘Club’. Alcuni protagonisti hanno quindi approfittato della situazione per un’ulteriore sosta, la seconda di giornata.

Nielsen Racing #24, CLX Motorsport #47 e United Autorsports #22 hanno preferito cambiare strategia restando in pista, Albuquerque ha condotto la ripartenza davanti a Manuel Espirito Santo ed a Manuel Maldonado. Quarto posto invece per VDS Panis Racing #48, in pista con l’autore della pole Esteban Masson.

Il francese è precipitato in classifica nei minuti seguenti. VDS Panis Racing ha dovuto infatti scontare uno stop and go di 17 secondi per non aver rispettato il semaforo rosso in fondo alla pit lane.

Il primo vero significativo periodo d’azione ha visto Inter Europol Competition #43 davanti a tutti. Nick Yelloly ha iniziato a mostrare il proprio passo davanti a Cem Bolukbasi #24 ed Espirito Santo #47, in difficoltà nel diretto raffronto con l’esperto inglese.

Rimonta anche da parte di Matteo Cairoli (Iron Lynx Proton #9). Il comasco si è portato in quinta piazza in LMP2 alle spalle dell’ORECA #25 Algarve Pro Racing di Lorenzo Fluxa.

Ad 1h e 30 dalla fine la pioggia, attesa sin dal via, è arrivata. Tutti si sono fermati per montare le gomme da bagnato, IDEC Sport #18 ha conquistato la leadership con Daniel Juncadella. Lo spagnolo, in vetta grazie ad un nuovo sontuoso stint da parte di Mathys Jaubert, ha iniziato a gestire il margine su Tom Dillmann #43 e Pietro Fittipaldi (Vector Sport #10).

In LMP2 PRO Am, TDS Racing ha tentato di fare selezione con Mathias Beche. La compagine francese, in rimonta dal fondo dopo un contatto nell’opening lap, ha provato a gestire Alex Quinn (Algarve Pro Racing #20) e Louis Delétraz (AO by TF #99).

Clement Novalak ha lasciato sfilare il britannico e dopo pochi giri anche lo svizzero, decisamente superiori in un tracciato sempre più insidioso per via del maltempo.

Juncadella invece ha iniziato a perdere terreno nei confronti di Dillmann. Il francese ha lentamente guadagnato sullo spagnolo, la lotta per il successo si è infiammata negli ultimi 30 minuti nel traffico di LMP3 e GT3.

Ogni bagarre è stata interrotta a 5 minuti dalla conclusione con una nuova bandiera rossa, questa volta per l’intensa pioggia. IDEC Sport #18 ha ottenuto il terzo sigillo in LMP2 della stagione e la seconda gioia overall annullando quindi il match point di VDS Panis Racing.

Jamie Chadwick/Mathys Jaubert/Daniel Juncadella trionfano sotto il diluvio precedendo Jakub Smiechowski/Tom Dillmann/Nick Yelloly   (Inter Europol Competition #43) e Ryan Cullen/Vlad Lomko/Pietro Fittipaldi ( Vector Sport #10).

IDEC Sport #28 e Algarve Pro Racing #25 e Nielsen Racing #24 chiudono nell’ordine davanti all’ORECA #20 Algarve Pro Racing che ha saputo imporsi in LMP2 PRO Am. Kriton Lendoudis/Olli Caldwell/Alex Quinn trionfano approfittando di una penalità di 5 secondi inflitta all’ORECA #99 AO by TF per aver infranto i ‘standard di guida’.

PJ Hyett, Dane Cameron e Louis Delétraz si accontento quindi del secondo posto in LMP2 PRO Am davanti a François Perrodo/Matthieu Vaxivière/Alessio Rovera ( AF Corse #83 ), rispettivamente in ottava e nona posizione nella graduatoria assoluta.

Decimo posto per Iron Lynx – Proton #9, 11mo per VDS Panis Racing che non riesce in Inghilterra a chiudere matematicamente la lotta al titolo LMP2 2025.

LMP3

La prima parte di gara, segnata da una serie di bandiere gialle e da due bandiere rosse, ha visto al comando la Ginetta G61-LT-P325-Evo – Toyota #4 DKR Engineering di Antti Rammo. Il finlandese si è ritrovato al comando, l’unico a non aver effettuato il pit stop in occasione della prima Virtual SC della giornata.

Dopo la seconda red flag,  Stéphane Tribaudini (M Racing  Ligier JS P325 – Toyota #68) ha agguantato la leadership provvisoria davanti a Paul Lanchere (CLX Motorsport Ligier JS P325 – Toyota #17).

Le due vetture sono rimaste in contesa per il successo, alla lotta si è unita anche la Ligier #88 Inter Europol Competition di Douwe Dedecker. La squadra polacca si è inserita davanti a CLX Motorsport #17, in pista con il chiaro intento di chiudere matematicamente la lotta per il titolo già quest’oggi.

Il finale non ha cambiato la prima posizione e finalmente ha regalato il titolo 2025 in LMP3 ed automaticamente il primo invito alla 24h Le Mans 2026 a Adrien Closmenil/Theodor Jensen/Paul Lanchere.

CLX Motorsport Ligier JS P325 – Toyota #17, al quarto acuto in cinque prove disputate, precede all’arrivo  Stéphane Tribaudini/Quentin Antonel (M Racing  Ligier #68) e Jean-Baptiste Lahaye/Matthieu Lahaye/Louis Stern  (Ultimate Ligier #35). Team Virage Ligier #8 ed Inter Europol Competition Ligier #88 hanno chiuso la Top5 nell’ordine citato.

LMGT3

Celia Martin ha provato a gestire la 4h Silverstone nelle fasi iniziali. Le due bandiere rosse, una di queste causata dall’incidente della Mercedes AMG GT3 EVO #63 Iron Lynx, hanno permesso alla Porsche #85 Iron Dames di restare in cima alla classifica generale.

La seconda sospensione ha rivoluzionato la graduatoria, alcuni protagonisti hanno approfittato della situazione per tornare ai box. La prima posizione è passata quindi nelle mani della Corvette #82 TF Sport di Hiroshi Koizumi, determinato a completare il proprio turno di guida prima degli altri e passare il più velocemente possibile il volante a Rui Andrade.

La Corvette è rimasta in vetta con margine nei confronti delle Ferrari di Riccardo Agostini (Richard Mille AF Corse #50) e Tom Fleming (GR Racing #86). Penalità invece per la Porsche #85 Iron Dames, ritenute colpevoli di un contatto con la Ferrari #66 JMW Motorsport.

La pioggia ha avvantaggiato le Ferrari, Agostini ha consegnato la Rossa in prima posizione a Lilou Wadoux. La francese ha provato a resistere a Riccardo Pera, determinato a regalare la prima affermazione del 2025 a GR Racing.

Pera ha passato Wadoux, ma non è bastato per vincere. La bandiera rossa per pioggia ha infatti riportato la graduatoria al giro precedente rispetto alla sospensione permettendo a Richard Mille AF Corse di ottenere la seconda affermazione del 2025 oltre alla vetta provvisoria della classifica LMGT3.

Custodio Toledo/Lilou Wadoux/Riccardo Agostini tengono testa quindi a Michael Wainwright/Riccardo Pera/Tom Fleming ed la Corvette #82 TF Sport di Hiroshi Koizumi/Charlie Eastwood/Rui Andrade. Quarta piazza per Kessel Racing Ferrari #57 davanti a Proton Competition Porsche #60 e Racing Spirit of Leman Aston Martin #59.

Next round a metà ottobre a Portimao, epilogo dell’ELMS 2025.

Luca Pellegrini
Foto: IDEC Sport

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