VDS Panis Racing e Charles Milesi/Oliver Gray/Esteban Masson vincono in pista la 4h Imola 2025 valida per l’European Le Mans Series. L’equipaggio, sotto investigazione per un’infrazione durante l’ultimo rifornimento, svetta su Inter Europol Competition #43 ed Algarve Pro Racing #25, mentre in GT trionfa Corvette con TF Sport e Hiroshi Koizumi/Charlie Eastwood/Rui Andrade.

Il recap della gara
Matthias Kaiser ed Algarve Pro Racing #25 hanno tenuto la prima posizione nelle concitate fasi iniziali difendendosi al meglio da Jonas Ried (Iron Lynx – Proton #9) e Jakub Smiechowski (Inter Europol Competition #43).
Non ci sono stati problemi in LMP2 al via, mentre è da segnalare un testacoda alla Tosa per RLR MSport Ligier JS P325 – Toyota #15
ed un errore in curva 3-4 da parte di M Racing Ligier JS P325 – Toyota #68.
Dopo un breve FCY, scattato per un contato alla Rivazza tra la McLaren 720S GT3 EVO #23 United Autosports e la Ferrari 296 GT3 #74 Kessel Racing, Inter Europol Competition ORECA #43 ha ottenuto la leadership prendendo la posizione su Algarve Pro Racing ORECA #25.
Il primo colpo di scena dell’evento è arrivato a 3h e 20 dalla fine con un multiplo impatto al ‘Tamburello’ che ha coinvolto Iron Lynx Mercedes #63, Kessel Racing Ferrari #57, IDEC Sport ORECA #18 e GR Racing Ferrari #86.
Martin Berry a bordo della propria Mercedes si è responsabile dell’incidente. L’australiano ha colpito la Ferrari in curva 1, la 296 GT3 #57 e l’ORECA 07 Gibson LMP2 #18 non hanno potuto evitare l’impatto con le due auto ferme in pista.

Tutto lo schieramento si è fermato ai box dopo la red flag, IDEC Sport #18 ha ottenuto la vetta con Jamie Chadwick pronta per gestire la ripartenza davanti ad Oliver Gray (Panis VDS Racing #48) e Jakub Smiechowski (Inter Europol #43).
Sergio Sette Camara (Niselsen Racing #27) invece ha ceduto la leadership a DKR Engineering #3 ed a Georgios Kolovos. Il brasiliano ha controllato la scena in LMP2 PRO Am nello stint iniziale dopo aver scavalcato al via Giorgio Roda (Proton Competition #77).
Nel traffico, VDS Panis Racing ha conquistato il primato su IDEC Sport ed ha subito tentato di allungare. Gray ha ceduto il testimone ad Esteban Masson, leader con un margine netto nei confronti di Matteo Cairoli (Iron – Lynx Proton #9) e e Nick Yelloly (Inter Europol #43).
Stellare prima parte di stint invece per Dane Cameron con AO Racing #99 in LMP2 PRO Am. L’ex campione dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship ha iniziato a scavalcare i protagonisti della categoria LMP2 tallonato da un velocissimo Thomas Laurent (DKR Engineering #3).
VDS Panis Racing, nonostante un errore alla Rivazza, ha continuato ad amministrare la scena con un buon distacco nei confronti di Inter Europol Competition #43 e Iron Lynx – Proton #9, la leadership della compagine transalpina non è stato intaccato da due brevi FCY che hanno segnato la parte centrale dell’evento.
Il primo è scattato per un problema alla Variante Alta della Duqueine #12 WTM Racing by Rinaldi, il secondo per un impatto contro le barriere di IDEC Sport ORECA #18 alla stessa curva. Daniel Juncadella ha preso troppo il cordolo in ingresso prima di finire contro le barriere di protezione.
Tutto è cambiato ad 1h dalla fine con l’inserimento di una breve Virtual SC per rimuovere dei detriti lasciati dalla Ligier LMP3 #68 M Racing in difficoltà al Tamburello con un danno alla ruota posteriore destra.
La ripartenza ha visto VDS Panis Racing #48 sempre in vetta con Charles Milesi davanti a Tom Dillmann (Inter Europol #43) ed a Maceo Capietto, in azione una volta completato lo stint di Matteo Cairoli (Iron Lynx-Proton #9).
Il finale senza bandiere gialle non ha modificato la scena. VDS Panis Racing #48 ha vinto sulle rive del Santerno come fatto lo scorso anno completando con margine nei confronti di Inter Europol Competition #43.
Charles Milesi/Oliver Gray/Esteban Masson e Jakub Smiechowski/Tom Dillmann/Nick Yelloly hanno condiviso il podio con Matthias Kaiser/Lorenzo Fluxa/Theo Pourchaire (Algarve Pro Racing #25) e non con l’ORECA #9 Iron Lynx – Proton. Una penalità per un’infrazione in regime di Virtual SC ha negato una preziosa Top3 per l’equipaggio composto da Capietto/Cairoli/Ried.
L’equipaggio #9 ha ottenuto la quarta piazza tenendo testa a CLX Motorsport #47 ed ai vincitori della categoria LMP2 PRO Am di AO Racing. PJ Hyett/Louis Delétraz/Dane Cameron ottengono il successo a poche settimane dalla 24h di Le Mans precedendo all’arrivo Giorgio Roda/René Binder/Bent Viscaal (Proton Competition #77) e Kriton Lendoudis/Olli Caldwell/Alex Quinn (Algarve Pro Racing #20 ).

Le due tre auto PRO Am si sono inserite in sesta, settima ed ottava posizione overall davanti a Nielsen Racing #29 ed alla seconda ORECA di Inter Europol Competition #34.
La classifica resta provvisoria a Imola, la #48 ORECA è sotto investigazione per l’ultimo pit e l’ORECA #43 Inter Europol rischia di non poter approfittare dell’errore dei rivali per aver colpito alla Rivazza nei minuti conclusivi la LMP2 #10 Vector Sport.
LMP3
Nonostante una penalità per una collisione con la Ligier #68 M Racing, la Ligier #17 CLX Motorsport ha letteralmente dominato la 4h Imola dalla pole alla bandiera a scacchi. La compagine elvetica ottiene il terzo successo in tre corse, Adrien Closmenil/Theodor Jensen/Paul Lanchere replicano alla perfezione quanto fatto a Barcellona e Le Castellet.
Jacques Wolff/Jean-Ludovic Foubert/Marius Fossard (Racing Spirit of Leman Ligier JS P325 – Toyota #31) e Ian Aguilera/Fabien Michal (Eurointernational Ligier JS P325 – Toyota #11) hanno concluso il podio con un giro di ritardo dalla testa della corsa.

LMGT3
Riccardo Agostini, ultimo al via con Richard Mille AF Corse Ferrari #50, si è portato al comando nonostante un contatto alla Variante Alta con la Porsche #85 Iron Dames di Celia Martin durante la lotta per il podio provvisorio.
L’italiano ha allungato fino alla red flag a 3h dalla fine in seguito ad un incidente in curva 1 causato da Martin Berry. L’australiano di Iron Lynx Mercedes #63 ha colpito l’incolpevole Ferrari #86 GR Racing, nella carambola è rimasta coinvolta anche la LMP2 #28 di IDEC Sport.
La sosta ai box dopo la red flag ha premiato Celia Martin. La ‘Dama’ francese ha però vanificato tutto il lavoro svolto alla Villeneuve a poco più di 2h dalla fine, la Porsche #85 ha ceduto il primato alla Chevrolet Corvette Z06.R #82 TF Sport di Hiroshi Koizumi.
La Corvette ha tenuto la vetta anche con Rui Andrade che lentamente è stato raggiunto dalla Porsche 992 GT3-R #60 Proton Competition di Matteo Cressoni. Il lombardo ha passato la Chevrolet prima di ricevere una penalità di 10 secondi per un’infrazione in regime di FCY.
La Virtual SC ad 1h dalla fine ha annullato il gap da parte della Chevrolet di Charlie Eastwood. L’irlandese si è trovato in lotta con David Perel e Miguel Molina, rispettivamente impegnati con Spirit of Race Ferrari #55 e Kessel Racing Ferrari #74.
L’ultima ora non ha cambiato i valori in campo per la prima posizione: Corvette e TF Sport hanno festeggiato insieme per la prima volta nella serie con Hiroshi Koizumi/Charlie Eastwood/Hiroshi Koizumi. Il tridente ha vinto battendo Kessel Racing Ferrari #74 e AF Corse #51, entrambe superiori nelle battute conclusive della 296 GT3 #55 Spirit of Race.
Andrew Gilbert/Fran Rueda/Miguel Molina hanno preceduto quindi Charles-Henri Samani/Davide Rigon/Conrad Laurens, la coppia si è imposta sulla Porsche #60 Proton Competition e sulla Rossa #55 Spirit of Race.

Prossima tappa a fine agosto a Spa.
Luca Pellegrini
Foto: Piero Lonardo