Meyer Shank Racing Acura ottiene il secondo successo consecutivo nell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship 2025 beffando nel finale la Cadillac #31 Whelen Engineering. Tom Blomqvist/Colin Braun trionfano nella Sahlen’s Six Hours of The Glen gestendo alla perfezione il carburante, una variabile impazzita che ha riscritto la graduatoria overall prima dell’esposizione della white flag.
Cadillac WTR completa il podio, mentre BMW svetta in GTD PRO con Dan Harper/Max Hesse. United Autosports non sbaglia in LMP2, Heart of Racing Aston Martin si impone su Vasser Sullivan Lexus nell’ultimo giro.
Il recap della gara
Con il rischio pioggia, il via della 6h del Glen è stato piuttosto concitato. Jack Aitken (Whelen Cadillac #31) ha iniziato sin da subito a lottare per il primato contro Renger van der Zande (Acura Meyer Shank Racing #93), le due auto si sono contese il primato prima dell’arrivo della Porsche 963 #7.
Felipe Nasr è stato infatti il vero protagonista della prima parte dell’evento, il brasiliano ha ottenuto la leadership per qualche minuto dopo un perfetto start dalla 10ma piazza.
Cadillac ed Acura hanno ripassato la Porsche #7 nei minuti seguenti poco prima della prima caution di giornata per un incidente in curva 1 da parte di WTR Lamborghini #45.
La pioggia è diventata sempre più importante alle spalle della Safety Car, tutti si sono fermati ai box per montare le gomme da bagnato. Acura #93 ha gestito il restart, condizionato da un significativo crash nell’ultimo segmento di pista che ha coinvolto TDS Racing ORECA #11, PR1 Mathiasen Motorsports ORECA #52 ed Era Motorsport ORECA #18. Tutto è stato causato da un errore da parte della BMW M4 GT3 EVO #1 Paul Miller Racing che ha spinto in testacoda l’ORECA #52.
Dopo una nuova pausa, questa volta per detriti, Acura ha controllato la scena per 45 minuti prima di una nuova caution per un problema alla Lamborghini #9 Pfaff Motorsports.
La Lamborghini #63 di Romain Grosjean ha agguantato la prima piazza riuscendosi a fermare prima della quarta caution. Il restart è stato segnato dall’ennesima pausa, questa volta dovuta ad un contatto in curva 8 tra la Porsche 963 #5 Proton Competition, la Mercedes AMG GT3 EVO #80 Lone Star Racing e la Porsche 992 GT3-R #120 Wright Motorsport.
Il ritorno di tutte le GTP ai box ha premiato la Porsche #6 di Matt Campbell. L’australiano ha quindi gestito il successivo restart davanti alla Cadillac #10 WTR e l’Acura #93 Meyer Shank Racing di Kaku Ohta.
Cadillac ha passato i rivali e con l’Acura #93 ha tentato di fare selezione prima di una nuova caution a poco più di due ore dalla conclusione per un testacoda della BMW #25 di Marco Wittmann. La sosta ai box ha cambiato la classifica, Earl Bamber (Whelen Cadillac #31) si è portato in cima alla graduatoria davanti alle Porsche di Nick Tandy #6 e Matt Campbell #7.
Dopo un nuovo restart e la seguente yellow flag per un incidente dell’Aston Martin #19 van der Steur Racing (GTD), le Porsche hanno riceduto il testimone alla Cadillac #10 ed all’Acura #93, sempre all’attacco quest’oggi sin dall’opening lap.
L’ennesimo episodio da segnare in una corsa ricca di colpi di scena è arrivato ad 1h e 20 dalla fine con l’impatto contro le barriere di curva 1 della Porsche #7 di Nick Tandy in curva 1. Il britannico ha perso il controllo della propria 963 finendo violentemente contro le barriere di protezione.
Earl Bamber ha quindi amministrato la 10ma ripartenza della 6h del Glen 2025. La Cadillac #31 ha dovuto vedersela contro Nick Yelloly e Tom Blomqvist, entrambi in azione con Meyer Shank Racing Acura.
L’ultimo pit non ha tolto dalla vetta la Cadillac #31, la 6h del Glen è completamente cambiata a 10 minuti dalla fine in seguito ad un problema per la Chevrolet #63 DXDT Racing in curva 1.
La bandiera gialla, una short yelllow, non ha permesso alla Cadillac #31 ed all’Acura #93 di tornare ai box insieme ad altri protagonisti per l’ultimo rabbocco di energia. La V-Series.R di Earl Bamber ha dovuto fermarsi nel corso dell’ultimo giro concedendo automaticamente il primo posto all’Acura #60 Meyer Shank Racing.
Colin Braun/Tom Blomqvist ottengono la prima affermazione del 2025 a poche settimane dall’acuto dei compagni di squadra Renger van der Zande/Nick Yelloly di Detroit precedendo le Cadillac WTR di Louis Delétraz/Jordan Taylor e Filipe Albuquerque/Ricky Taylor.
Le line-up #40 e #10 dello schieramento si sono imposte davanti a Porsche Penske #6, Whelen Cadillac #31, Meyer Shank Racing #93, Lamborghini #63, BMW #24, JDC Miller Porsche #85 ed Aston Martin THOR #23
LMP2
Le concitate fasi iniziali hanno tolto sin da subito dei protagonisti importanti come TDS Racing ORECA #11 e PR1 Mathiasen Motorsports ORECA #52. Difficile avvio anche per Crowdstrike Racing by APR ORECA #04, in crisi sul bagnato nei primi giri con Kurtz al volante.
Dopo la pioggia è salita in cattedra l’ORECA #8 Tower Motorsport con Seb Alvarez all’attacco. Il messicano ha ottenuto il primato a 3h e 28 dalla fine dopo aver superato Manuel Espirito Santo (Manuel Espirito Santo #74).
A 2h dalla fine i valori in campo sono cambiati per la prima volta dopo diverso tempo: Paul Di Resta (United #22) ha ottenuto di forza il primato ed ha tentato di fare selezione dopo aver scavalcato Seb Bourdais #8 e Felipe Fraga (Riley #74).
La sosta ad 1h dalla fine ha visto un significativo cambio in classifica. Paul Di Resta si è infatti ritrovato improvvisamente alle spalle di Tom Dillmann che ha preferito non rientrare ai box durante la nona caution.
Inter Europol Competition #43 ha quindi dovuto battagliare contro United #22 e Riley #74, la scelta alternativa dei polacchi non ha avuto l’esito sperato anche in seguito al significativo periodo di green flag che ha seguito la nona caution.
Di Resta è stato incaricato da United per completare l’opera iniziata dai compagni di squadra. L’ex campione DTM ha dovuto ottenere il risultato contro il fresco vincitore della 24h Le Mans 2025 per la classe LMP2 PRO AM Dane Cameron.
L’americano di AO Racing #99 ha sfidato lo scozzese, le posizioni non sono cambiate nonostante l’ultimo restart a due giri dalla conclusione. United festeggia nello Stato di New York con Rasmus Lindh/Di Resta/Daniel Goldburg, l’equipaggio ha chiuso davanti a Dane Cameron/PJ Hyett/Jonny Edgar #99 e Malthe Jakobsen/George Kurtz/Toby Sowery (Crowdstrike Racing by APR #04).
Un problema nel finale per l’ORECA #8 ha vanificato l’ottimo lavoro dell’equipaggio targato Tower Motorsport. Automaticamente sono stati promossi in quarta e quinta piazza Era Motorsport #18 e Riley #18.
GTD PRO
Andrea Caldarelli ha amministrato la prima parte della 6h del Glen con la Lamborghini #9 Pfaff Motorsports. La prima caution dopo sessanta minuti e le concitate fasi seguenti hanno cambiato la graduatoria permettendo alla Chevy #4 di Nicky Catsburg di balzare in vetta davanti alla Porsche #77 AO Racing di Laurin Heinrich.
La fine della pioggia ha portato in cima alla classifica la Ford Mustang #65 di Fred Vervisch, Il belga ha iniziato a lottare contro la Lexus #14 Vasser Sullivan e la Porsche #77 tra le continue caution.
Da segnalare in merito il doppio problema che ha escluso la Lamborghini #9 Pfaff Motorsports. Andrea Caldarelli/Sandy Mitchell hanno dovuto prematuramente arrendersi dopo aver controllato senza particolari problemi lo stint iniziale.
Giornata da scordare anche per la Lexus #14 Vasser Sullivan. Aaron Terlitz ha dovuto alzare bandiera bianca in occasione della sesta caution della giornata, l’americano è rimasto senza la ruota posteriore sinistra prima di fermarsi nel raccordo che porta alle ultime due curve del tracciato.
Rexy ha continuato a giocare un ruolo di protagonista, ma all’inizio della seconda metà della 6h del Glen 2025 ha dovuto subire il ritorno della Chevrolet Corvette Z06 GT3.R #3 di Antonio Garcia. Lo spagnolo ha scavalcato Klaus Bachler, successivamente infilato anche da Paul Miller Racing BMW #48 e Ford #65.
BMW è diventata un rivale sempre più pericoloso per Corvette Racing che ha ritrovato ad 1h dalla fine anche la concorrenza della Porsche #77 AO Racing. Dan Harper #48 ha ereditato il testimone da Max Hesse, l’irlandese si è conteso la leadership contro Laurin Heinrich #77, Connor De Phillippi (BMW #1) ed Alexander Sims #3.
L’ultimo pit ha confermato davanti a tutti la BMW #48 di Dan Harper. L’ex campione del British GT Championship non ha più ceduto la vetta respingendo nei giri finali il recupero della Chevy #3 di Alexander Sims.
Harper/Hesse ottengono quindi il primo sigillo in North America in carriera, BMW si impone finalmente con Paul Miller Racing nel 2025. Corvette completa ancora una volta in seconda piazza precedendo la Ford Mustang #65 di Christopher Mies/Fred Vervisch.
Gli ultimi giri dopo la caution per la Corvette #63 ferma in curva 1 hanno visto la BMW M4 GT3 EVO in pieno controllo della rientrante Chevy e della Ford #65. Le due auto hanno completato la 6h del Glen con un piccolo scarto nei confronti di DragonSpeed Ferrari #81, Corvette Racing #4 ed AO Racing Porsche #77.
GTD
Dalla pole Zach Robincon ha tenuto la vetta durante l’intero stint iniziale. L’Aston Martin Vantage AMR GT3 EVO #27 Heart of Racing ha condotto le danze, mentre è da evidenziare l’uscita di scena della Mercedes AMG GT3 EVO #57 Winward Racing. I leader del campionato sono usciti prematuramente di scena dopo un contatto a 5h dalla conclusione con l’Aston Martin #19 van der Steur Racing.
Le tante caution hanno visto l’Aston Martin #27 perdere terreno anche in seguito ad un contatto con un rivale. La Ferrari 296 GT3 #47 Cetilar Racing ha quindi ottenuto il primato in classe con Giorgio Sernagiotto, la vettura tricolore ha poi lasciato spazio dopo la sesta caution alla Lexus #12 Vasser Sullivan di Parker Thompson.
La bagarre è entrata nel vivo nei minuti seguenti con Antonio Fuoco che ha tentato di agguantare il primato con la Rossa #47. L’ex vincitore della 24h Le Mans è stato respinto a più riprese dalla Lexus che successivamente ha dovuto battagliare contro la Chevrolet #63 DXDT Racing e la Ferrari #70 Inception Racing.
Come prevedibile Charlie Eastwood #63 è diventato sempre più ingombrante negli specchietti della Lexus #12. Jack Hawksworth ha però tenuto saldamente il primato, semplicemente superiore alla concorrenza quest’oggi.
Il finale non ha modificato i valori in campo, Vasser Sullivan ha gestito la situazione alla perfezione con Hawksworth in testa alle operazioni con un considerevole margine sui rivali.
Tutto è però cambiato a 10 minuti dalla fine per un danno alla Corvette #63 DXDT Racing virtualmente in seconda piazza con Salih Yoluc/Charlie Eastwood/Alec Udell. Il tridente ha riportato in pista la vettura di sicurezza ed ha rimesso in discussione la prima gioia stagionale per la Lexus.
Hawksworth è ripartito alla grande e si è infilato tra le GTD PRO, ma nell’ultimo giro ha dovuto fermarsi in curva 7 per mancanza di carburante. Il compagno d’auto di Parker Thompson e Frankie Montecalvo ha quindi incoronato l’Aston Martin #27 Heart of Racing di Tom Gamble/Casper Stevenson/Zach Robichon.
La squadra di Ian James torna quindi a vincere in IMSA WTSC chiudendo con un minimo scarto nei confronti della Ferrari #70 Inception Racing di Brendan Iribe/Frederik Schandorff /Ollie Millroy e della Mercedes #32 Korthoff Competition Motors di Kenton Koch/Daniel Morad /Mikey Taylor.
Alle spalle dei migliori hanno concluso Triarsi Competizione Ferrari #023, AF Corse Ferrari #21, Gradient Racing Ford #66 e Cetilar Racing Ferrari #47, squadra tutta tricolore limitata da una serie di penalità nelle ultime tre ore.
Tra tre settimane la tappa al CTMP con LMP2, GTD PRO e GTD protagoniste.
Luca Pellegrini
Foto. Meyer Shank Racing




