La Ferrari #83 AF Corse balza in cima alla classifica ereditando il primato dalle 499P ufficiali, ma attualmente è la Porsche 963 #6 di Kevin Estre/Laurens Vanthoor /Matt Campbell a controllare la scena dopo una breve Safety Car per un incidente dell’ORECA #24 Nielsen Racing.

Il recap delle ultime ore

Ferrari, senza bandiere gialle, ha iniziato a gestire la scena. La superiorità del marchio di Maranello si è infranta a 16h e 55 dalla fine con una penalità per la Rossa #50, colpevole di aver superato una vettura in regime di bandiera gialla.

Poche in realtà le yellow flag nella giornata odierna a Le Mans. Nell’ultimo segmento spicca un breve FCY per rimuovere la McLaren #95 United Autosports ferma prima di Mulsanne, una situazione pericolosa che ha causato un breve FCY.

La Ferrari #50 ha subito una sanzione come poi accaduto ad altri protagonisti. La Rossa #83 ha ereditato il primato prima di concederlo subito alla 499P #51 in seguito ad un errore alla frenata di Mulsanne.

Ferrari ha però concesso ai rivali la testa della competizione pochi minuti dopo. L’auto di Giovinazzi/Pier Guidi/Calado ha infatti subito una foratura prima di ricevere 5 secondi di penalità per un contatto con la Chevrolet Corvette Z06 GT3.R #33 TF Sport.

I problemi per la Ferrari #51 sono continuati anche nei minuti seguenti: l’equipaggio citato ha infatti rimediato una sanzione di ben 20 secondi per aver superato il limite di velocità in pit lane.

Porsche #6 ha quindi ottenuto la vetta, Laurens Vanthoor ha iniziato a difendere il primato da Robert Kubica #83. Le due vetture hanno iniziato a controllare l’evento approfittando dell’assenza di Safety Car.

La neutralizzazione è scattata a 12h e 57 dalla fine in seguito ad un impatto contro le barriere di Tertre Rouge per l’ORECA LMP2 #24 Nielsen Racing. Tutti hanno colto l’occasione per fermarsi ai box, Porsche ha tenuto il primato sulla Toyota #8 e sulla Ferrari #83.

Laurens Vanthoor #6 ha tenuto testa a Ryo Hirakawa #8 ed a Yifei Ye #83 alla green flag, la prima vera ripartenza della 24h Le Mans 2025. Il tridente tiene testa a Porsche #4, BMW #20, Cadillac #12, BMW #15, Ferrari #50, Ferrari #51 e Porsche #5.

LMP2

La categoria LMP2 è forse la classe meno entusiasmante al momento. Oliver Gray/Esteban Masson/Franck Perera regnano con Panis VDS #48, mentre in LMP2 PRO Am nessuno sembra in grado di impensierire AO by TF #199 PJ Hyett/Dane Cameron/Louis Delétraz.

GT

La battaglia si è accesa con l’arrivo della notte tra la BMW M4 GT3 EVO #46 WRT, la Ferrari 296 GT3 #21 VISTA AF Corse, la Porsche #92 Manthey 1st Prohm e le due Lexus Akkodis ASP.

La strategia e la gestione del Bronze Driver ha visto alternarsi al volante quasi tutti i protagonisti. La BMW #46 ha però dovuto alzare bandiera bianca a 13h e 26 dalla conclusione, Kelvin van der Linde è finito nella ghiaia delle ‘Curve Porsche’ in seguito ad un problema elettrico.

Riccardo Pera #92 si è quindi trovato in cima alla corsa poco prima della prima SC di giornata per un incidente dell’ORECA #24 Nielsen Racing. L’italiano è rimasto leader dopo le varie soste, il vincitore della 6h Imola 2025 ha gestito il restart davanti a Ian James (Heart of Racing Aston Martin #27) e Rui Andrade (TF Sport Corvette #81).

Pera ha provato ad allungare sulla concorrenza approfittando dell’ampio margine creato sugli altri piloti in regime di Safety Car. Il #92 di Manthey ha iniziato la 12ma ora della 24h Le Mans respingendo ogni recupero da parte della Chevy #81 e della Lexus #78 Akkodis ASP.

Il recap a 20h to go

Il recap a 18h to go

Luca Pellegrini

Foto. Piero Lonardo

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