Ferrari controlla la scena dopo le prime quattro ore della 93ma edizione della 24 Ore Le Mans. La vettura #50 di Nicklas Nielsen/Antonio Fuoco/Miguel Molina svetta sulla Porsche #6 di Kevin Estre/Laurens Vanthoor /Matt Campbell e la 499P #51 di Antonio Giovinazzi/Alessandro Pier Guidi/James Calado.

Il recap delle prime ore

Julien Andlauer (Porsche Penske Motorsport #5) ha preso subito tentato di scappare dopo aver superato la Cadillac #12 di Will Stevens e la V-Series.R #38 di Earl Bamber.

Nessuno si è preso particolari rischi nelle prime concitate fasi d’azione ad eccezione di Kevin Estre. La Porsche #6 del francese ha infatti iniziato a risalire lo schieramento e senza particolari problemi entrando sin da subito in Top10.

La ripresa delle ostilità dopo la sosta ai box ha visto oltremodo competitiva la Ferrari #50 di Nicklas Nielsen. Il danese si è lanciato all’inseguimento della coppia di testa dopo aver scavalcato nella zona più rapida della pista la Cadillac #38 di Bamber.

La seconda sosta ha visto la Ferrari #50 attaccare la Cadillac #38. Nielsen ha scavalcato Stevens ed ha iniziato lentamente a recuperare terreno nei confronti della 963 ufficiale sempre condotta da Andlauer.

La Porsche #5 ha continuato quindi a gestire la situazione anche nello stint seguente con vantaggio nei confronti della Ferrari #50 e della gemella #6. Leggermente più attardate le Cadillac con l’auto #311 Whelen Engineering presente davanti alle due unità Hertz Team JOTA.

I minuti seguenti hanno visto l’assalto della Ferrari #50 con Antonio Fuoco. La Rossa ha subito messo nel mirino la Porsche #5 di Mathieu Jaminet ed alla prima occasione utile il soprasso è arrivato senza problemi.

La Ferrari #50 ha quindi allungato sulla Porsche #6 di Laurens Vanthoor, il belga ha passato alla prima occasione utile il rivale che nei minuti seguenti ha subito il ritorno e l’assalto anche di Antonio Giovinazzi al volante della 499P #51.

La Ferrari #50 mantiene un margine considerevole a 4h dalla fine nei confronti della Porsche #6, la Ferrari #83 AF Corse e la 499P #51. Laurens Vanthoor, Robert Kubica e Antonio Giovinazzi.

I tre si stanno contendendo la seconda piazza provvisoria, la battaglia è entrata nel vivo negli ultimi minuti con il belga abile a più riprese a respingere l’auto di AF Corse e la titolare #51.

BMW #20, Toyota GR #8, Cadillac #38, Cadillac #12 e BMW #15 chiudono la prima parte della classifica assoluta dopo le prime quattro ore. Non ci sono state per ora grandi interruzioni ad eccezione di un problema per Gianmarco Levorato (Proton Ford #88) a Tertre Rouge ed un FCY per raccogliere alcuni detriti.

LMP2

Nessuno ha messo in discussione il primato di Mathias Beche (TDS Racing #29). Il leader della categoria PRO AM non ha lasciato scampo all’ORECA 07 Gibson LMP2 #199 AO by TF del sempre competitivo Louis Delétraz.

La prima sosta ha cambiato i valori in campo ed ha permesso all’ORECA #34 Inter Europol Competition di balzare in cima alla graduatoria. Tom Dillmann ha respinto Job van Uitert (IDEC Sport #28), mentre Patrick Pilet (RLR M Sport #16) si è portato in testa in LMP2 PRO Am con un piccolo margine nei confronti di Bent Viscaal (Proton Competition #11).

Inter Europol Competition mantiene il controllo in LMP2 con Jakub Śmiechowski/Tom Dillmann/Nick Yelloly. L’equipaggio gestito dalla compagine polacca tiene testa a Oliver Gray/Esteban Masson/Franck Perera  (VDS Panis Racing #48) e Jonas Ried/Marceo Capietto/Reshad De Gerus  (Iron Lynx – Proton #9).

RLR MSport ha perso invece il primato in LMP2 PRO Am in seguito ad un contatto con Algarve Pro Racing #25 prima di una Slow Zone posizionata a Tertre Rouge per un problema alla Ford Mustang #88 Proton Competition di Gianmarco Levorato. PJ Hyett/Dane Cameron/Louis Delétraz (AO by TF #199) sono quindi in cima alla graduatoria in LMP2 PRO Am davanti a Rodrigo Sales/Mathias Beche/Clement Novalak (TDS Racing #29).

GT

Mattia Drudi e Kelvin van der Linde, rispettivamente con Heart of Racing Aston Martin #27 e WRT BMW #46 , hanno condotto lo primo stint con margine sulla concorrenza. Tutti i PRO driver di ogni equipaggio hanno preso parte al via ad eccezione di François Heriau al volante della Ferrari 296 GT3 #21 VISTA AF Corse.

Jack Hawksworth è successivamente salito in cattedra dopo la prima sosta. La Lexus #78 Akkodis ASP ha iniziato a mettere paura alla concorrenza mostrando di forza quanto mostrato durante le prove libere.

Un nuovo passaggio in pit road ha cambiato le carte in tavola a favore dell’Aston #10 Racing Spirit of Leman. Valentin Hasse-Clot è balzato in cima alla classifica dopo due ore d’azione approfittando della presenza in pista di Ahmad Al Harthy con la BMW #46.

La BMW #46 ha perso il primato dopo la quinta sosta ai box. Valentino Rossi si è infatti ritrovato secondo alle spalle di Alessio Rovera, autore di uno stint sontuoso con la Ferrari #21 VISTA AF Corse.

Il lombardo ed il ‘Dottore’ controllano la scena a 20h dalla conclusione davanti a Richard Lietz (Manthey 1st Prohm Porsche #92), Iron Dames Lamborghini #85 e Akkodis ASP Lexus #78.

Luca Pellegrini

Foto. Piero Lonardo

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