Ferrari vince in Hypercar ed in LMGT3 in occasione della 6h di Spa-Francorchamps, terzo atto del FIA World Endurance Championship 2025. Alessandro Pier Guidi/James Calado/Antonio Giovinazzi #51 precedono all’arrivo Antonio Fuoco/Nicklas Nielsen/Miguel Molina #50, le due 499P battono l’Alpine #36 di Jules Gounon/Frédéric Makowiecki/Mick Schumacher. Trionfo anche in LMGT3 per il brand di Maranello con VISTA AF Corse e François Heriau/Simon Mann /Alessio Rovera #21.

Il recap della gara
Nicklas Nielsen (Ferrari #50) ha tenuto la prima posizione al via gestendo alla perfezione la situazione nei confronti della 499P privata #83 AF Corse di Phil Hanson, subito superato dalla Ferrari #51 di James Calado.
Le tre Ferrari non sono riuscite ad allungare nel corso dello stint iniziale, Alpine #36 ha infatti iniziato a ‘disturbare’ le tre 499P. Fred Mako si è reso protagonista di uno stint eccellente, il francese non ha perso occasione nel traffico per infilare la Peugeot #94 di Paul Di Resta.
Tutte le Hypercar sono partite con le gomme soft ad eccezione della BMW #15 di Kevin Magnussen. Il danese è scattato dall’11ma posizione ed in poche curve si è portato nella parte alta della graduatoria.
Dopo un breve FCY, scattato per rimuovere la Porsche #99 Proton Competition in difficoltà a ‘Les Combes’, la gara è ripresa prima della chiusura del primo stint. La Ferrari #50 ha continuato a controllare la scena, mentre la Ferrari #83 AF Corse ha iniziato a perdere terreno in modo sospetto.
Ferrari è rimasta in lotta contro Alpine per il secondo posto provvisorio, mentre la 499P #83 ha dovuto alzare bandiera bianca per dei problemi tecnici. Lo stint è finito nel peggiore dei modi per Hanson, costretto a rientrare nel garage dopo la prima sosta obbligatoria.
Il primo colpo di scena della giornata è scattato a 4h e 45 dalla fine in seguito ad un problema in curva 1 di per la BMW M4 GT3 EVO #31 WRT. Yasser Shahin è uscito di pista in curva 1 dopo aver danneggiato l’auto in frenata alla ‘Chicane’ con la Ferrari #21 VISTA AF Corse.
La Virtual SC è scattata per la prima volta e tutte le vetture sono tornate in pit road. Miguel Molina #50 ha gestito con la 499P la prima vera ripartenza della giornata a 4h e 15 dalla fine con un minimo margine nei confronti dell’Alpine #36 di Fred Mako, la gemella #51 di Antonio Giovinazzi e la Peugeot #93 di Paul Di Resta.
Alpine si è avvicinata gradualmente alla testa della corsa, l’attacco dei francesi è stato sferrato in pit road anticipando la terza sosta nei confronti della Ferrari. Jules Gounon si è ritrovato leader una volta effettuato il passaggio ai box della 499P #50 di Miguel Molina e della #51 di Antonio Giovinazzi.
L’ex vincitore della 24h di Spa si è mantenuto in cima alla graduatoria overall fino ad una nuova Safety Car, scattata a 2h e 40 dalla fine in seguito ad un incidente di Sean Gelael (United Autosports McLaren #59) a ‘Malmedy’.
Tutti hanno approfittato per una nuova sosta ad eccezione della Peugeot #93 che automaticamente è balzata in cima alla classifica con Jean Eric Vergne. Il francese ha gestito il seguente restart davanti a Gounon #36, Kamui Kobayashi (Toyota GR #7), Antonio Fuoco #50 ed Antonio Giovinazzi #50.
Le due Ferrari hanno poi beffato la Toyota GR appena possibile, determinate a tornare subito all’inseguimento dell’Alpine #36 sempre virtualmente al comando della graduatoria assoluta.
La situazione è cambiata ancora una volta a 2h e 19 dalla fine con un contatto a Stavelot tra Eduardo Barichello (Racing Spirit of Leman Aston Martin #10) e Sebastien Baud (United Autosports McLaren #59). Il brasiliano ha toccato il francese che non ha potuto evitare il seguente impatto contro le barriere.
La Ferrari ha cambiato strategia ai box in regime di Virtual SC, la Rossa #51 di Alessandro Pier Guidi ha ottenuto la vetta passando la Ferrari #50 di Antonio Fuoco. Il calabrese, con due gomme cambiate rispetto alla sola energia inserita per il piemontese, si è portato in vetta ed ha tentato di scongiurare il ritorno di Mick Schumacher (Alpine #36) e Robin Frijns (BMW #20).
La lotta è subito scatenata per il secondo posto con Pier Guidi che ha difeso la posizione sulla BMW e sull’Alpine in ogni modo. L’italiano e Frijns hanno avuto la meglio sul tedesco, l’olandese ha tentato di utilizzare una strategia differente con il proprio team montando delle gomme più soft.
La Ferrari #50 ha iniziato dopo l’ultima sosta a 58 minuti dalla fine a risparmiare carburante, mentre la Rossa #51 ha continuato a spingere con la consapevolezza di dover effettuare un rabbocco alla fine. La decisione ha pagato, Alessandro Pier Guidi è rientrato in pista davanti alla Ferrari #50 di Antonio Fuoco ottenendo così il secondo acuto del 2025 insieme a James Calado ed Antonio Giovinazzi.

Tre vittorie su tre per Ferrari che beffa all’arrivo l’Alpine #36 di Jules Gounon/Frédéric Makowiecki/Mick Schumacher. Toyota GR #8 chiude in quarta posizione dopo una solida rimonta, i giapponesi beffano le due Cadillac Hertz Team JOTA (#12 davanti alla #38).
La Top10 è stata completata da Toyota GR #7, Alpine #35, Porsche Penske Motorsport #6 e BMW #15, mentre è da segnalare un problema ai freni che nelle battute finali ha tolto prematuramente dai giochi la BMW #20.
LMGT3
Ottimo avvio in quel di Spa-Francorchamps per Akkodis ASP Team Lexus #78 con Arnold Robin che ha gestito tutto lo stint iniziale le due Ford Mustang GT3 Proton Competition di Stefano Gattuno #77 e Bernardo Sousa #88.

La competizione è entrata nel vivo al termine della prima ora in occasione della prima VSC della giornata. Tutti si sono fermati ai box per la seconda volta, la neutralizzazione è scattata in seguito ad un problema per la BMW #31 WRT di Yasser Shahin in curva 1.
L’australiano ha subito un attacco da parte di François Heriau (VISTA AF Corse Ferrari #54), la vettura tedesca si è danneggiata ed è finita nella ghiaia della ‘Source’. La direzione gara ha quindi inserito la prima Virtual SC della giornata, il gruppo si è fermato ai box ad eccezione della Ford #88.
Stefano Gattuso ha quindi ereditato la leadership in vista della green flag davanti a Heriau #54, Ahmad Al Harthy (WRT BMW #46) e il già citato Robin #78 con l’unica Lexus RC F GT3 rimasta in pista. Da citare infatti un problema per l’auto #87, in crisi in fondo al rettilineo del ‘Kemmel’.
La competizione si è interrotta con una Safety Car a 2h e 40 dalla fine dopo un contatto tra la McLaren 720S EVO GT3 #95 United Autosports e la Mercedes AMG GT3 EVO #60 Iron Lynx. Sean Gelael è finito contro le barriere dopo un contatto con Matteo Cairoli.
Come in Hypercar anche in LMGT3 tutti si sono fermati ai box ad eccezione della Ford Mustang #77 Proton Competition. Ben Tuck ha ripreso l’evento con un minimo scarto nei confronti di Gianmarco Levorato, mentre è da segnalare una penalità inflitta all’Aston Martin Vantage AMR EVO GT3 #27 Heart of Racing per il mancato rispetto alle direttive riguardanti le pressioni dei pneumatici. L’equipaggio che vede in azione anche il nostro Mattia Drudi è stato limitato dopo aver condotto a più riprese la corsa.
La Ferrari VISTA AF Corse #21 di Davide Rigon è salita in cattedra ad 1h e 36 dalla fine dopo una nuova Virtual SC dovuta ad un incidente della McLaren #59 United Autosports a Stavelot. Sébastien Baud è finito dritto contro le barriere dopo una toccata da parte dell’Aston Martin #10 Racing Spirit of Leman di Eduardo Barrichello.
Rigon si è quindi portato di forza in cima alla classifica LMGT3 una volta riprese le ostilità, il veterano pilota veneto ha beffato senza particolari problemi la Ford Mustang GT3 #88 Proton Competition di Dennis Olsen.
Il finale ha visto in cima al gruppo solamente un marchio: Ferrari. Alessio Rovera ha condotto in scioltezza le danze fino alla bandiera a scacchi precedendo la Ford #88 e la vettura gemella di Davide Rigon #54.

François Heriau/Simon Mann /Alessio Rovera #21 ottengono la seconda gioia nel FIA WEC dopo la 8h Bahrain 2024, il team tricolore beffa Dennis Olsen/Gianmarco Levorato/Stefano Gattuso e Thomas Flohr/Francesco Castellacci / Davide Rigon.
Proton Competition Ford #77, Heart of Racing Aston Martin #27, Racing Spirit of Leman Aston Martin #10, Manthey 1st Prohm Porsche #92, Akkodis ASP Lexus #87 e WRT BMW #46 completano nell’ordine.
Next round: Le Mans 24h a metà giugno!
Luca Pellegrini
Foto: Piero Lonardo