Gli appunti di Pelle Motorsport alla vigilia della 6h di Imola, secondo atto del FIA World Endurance Championship
- Torna protagonista in Italia il FIA World Endurance Championship per la seconda edizione della 6h di Imola. Precedentemente nel Bel Paese il Mondiale aveva gareggiato a Monza.
- Mike Conway/Kamui Kobayashi/Nyck De Vries vinsero lo scorso anno con la Toyota GR010 Hybrid #7 dopo una caratterizzata dall’improvviso arrivo del maltempo. In GT, invece, il successo fu siglato dalla BMW M4 GT3 #46 Team WRT di Augusto Farfus/Darren Leung/Sean Gelael.
- Ferrari ha ottenuto una strepitosa tripletta in quel di Lusail a fine febbraio. Le 499P sono pronte per confermarsi in casa dopo aver ottenuto la pole nella passata stagione, la seconda e la terza piazza della griglia di partenza.
- Restano 36 le auto in pista: 18 per classe. Non ci sono particolari colpi di scena nell’entry list, da segnalare come già annunciato la composizione di tre piloti per Porsche Penske Motorsport e non due come accadrà nelle restanti corse da sei ore.
- Non ci sarà per infortunio il britannico Ben Barnicoat. L’inglese verrà rimpiazzato da Esteban Masson al volante della Lexus #78 Akkodis ASP, il francese guiderà insieme ai confermati Finn Gehrsitz/Arnold Robin che hanno ben figurato in occasione della 1812km del Qatar.
- L’inglese si appresta per saltare il secondo evento consecutivo dopo aver rinunciato alla seconda tappa dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship (12h Sebring). Non ci sono certezze sul ritorno in azione dell’ex campione GTD PRO IMSA WTSC.
- Porsche Penske Motorsport conferma tre piloti con le due unità ufficiali come accaduto a Lusail. Due piloti, invece, per Heart of Racing Aston LMH con Harry Tincknell/Tom Gamble #007 e Alex Riberas/Marco Sorensen #009.
- Mancano all’appello Roman De Angelis e Ross Gunn che torneranno per la 24h Le Mans. La coppia disputerà nel frattempo il GP di Long Beach e la prova di Laguna Seca dell’IMSA WTSC.
Luca Pellegrini
Foto. Alberto Manganaro