Gli appunti di Pelle Motorsport al termine della 4h Barcellona 2025, prima tappa European Le Mans Series.
- AF Corse ottiene il successo in PRO AM e soprattutto nella classifica overall in Catalogna con François Perrodo/Matthieu Vaxivière/Alessio Rovera. Il secondo citato ha superato tre auto nel finale imponendosi davanti ad IDEC Sport #18 vincitore in LMP2 con Jamie Chadwick/Mathys Jaubert/Daniel Juncadella.
- Una vettura LMP2 PRO Am vince per la seconda volta nella classifica overall dell’ELMS, la prima fu nel 2023 sempre in Spagna a Barcellona. AF Corse non aveva mai primeggiato nella graduatoria overall prima di questo week-end.
- AF Corse vince su Kriton Lendoudis/Olli Caldwell/Alex Quinn (Algarve Pro Racing #20 ) e Giorgio Roda/René Binder/Bent Viscaal (Proton Competition #77) in LMP2 PRO Am dopo una prova semplicemente dominata dall’inizio alla fine.
- IDEC Sport, invece, festeggia con i rookie in LMP2 Jamie Chadwick/Mathys Jaubert/Daniel Juncadella. L’equipaggio #16 ha tenuto testa nel finale ad Ryan Cullen/Vlad Lomko/Pietro Fittipaldi (Vector Sport #10)
- La 4h Barcellona è stata segnata da ben tre Virtual SC. Un solo FCY invece, protagonista nel finale prima dell’ultima neutralizzazione per rimuovere AO Racing ORECA #99.
- Adrien Closmenil/Theodor Jensen/Paul Lanchere vincono la prima gara della storia della classe LMP3 con le nuove vetture motorizzate Toyota. CLX Motorsport, ex COOL Racing, si impone con Ligier #17 battendo Michael Jensen /Gillian Henrion/Nick Adcock (RLR M-Sport Ligier #15) e Timothy Creswick/Douwe Dedecker/Reece Gold ( Inter Europol Competition Ligier #88).
- Iron Dames is back! La Porsche 992 GT3-R #85 di Michelle Gatting/Celia Martin/Sarah Bovy torna a festeggiare, non accadeva dalla 4h Imola 2024. Martin vince al debutto dopo una stagione disputata in Michelin Le Mans Cup.

- Podio per la Ferrari 296 GT3 #57 Kessel Racing di Takeshi Kimura/Daniel Serra/Ben Tuck e la Porsche #60 Proton Competition di Claudio Schiavoni/Matteo Cressoni/Alessio Picariello.
Prossima prova ad inizio maggio al Paul Ricard in Francia
Luca Pellegrini
Foto. Piero Lonardo