Due gare e due vittorie nell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship per Porsche Penske Motorsport. Felipe Nasr/Nick Tandy/Laurens Vanthoor  replicano l’affermazione di Daytona e riportano il marchio di Stoccarda nella Victory Lane del Sebring International Raceway imponendosi davanti all’auto gemella #6 di Mathieu Jaminet/Matt Campbell/Kevin Estre ed all’Acura #93 di Renger van der Zande/Nick Yelloly/Alex Palou.

Rexy trionfa in GTD PRO con Laurin Heinrich/Klaus Bachler/Alessio Picariello dopo una lunga lotta contro BMW, mentre in GTD vince di forza la Mercedes AMG GT3 EVO #57 Winward Racing di Russell Ward/Phillip Ellis/Indy Dontje. Parentesi doverosa anche per la classe LMP2 vinta da Jeremy Clarke/Tom Dillmann/Bijoy Garg .

Il recap delle ultime ore

Due Porsche hanno iniziato a sfidare la sola Cadillac Whelen #31 nelle ultime ore dopo un contatto in pit road che ha limitato l’Acura Meyer Shank Racing #60 e la BMW #24.

Felipe Nasr #7 e Mathieu Jaminet #6 sono balzati in prima e seconda beffando Earl Bamber #31, fermo ai box leggermente in anticipo rispetto ai rivali.

Tutto è cambiato a 48 minuti dalla conclusione in seguito ad una nuova caution per un cedimento alla Mercedes AMG GT3 #80 Lone Star Racing dopo l’impegnativa curva 16.

Whelen Cadillac #31, BMW #25 e JDC-Miller Motorsports Porsche #85 hanno effettuato un nuovo passaggio in pit road, Felipe Nasr #7 ha gestito l’ipotetica ultima ripartenza precedendo il compagno Mathieu Jaminet #6 e Nick Yelloly (Acura Shank Racing #93).

Gli ultimi giri hanno visto una sola auto al comando: la Porsche 963 #7. I vincitori della Rolex 24 at Daytona si confermano anche a Sebring, Penske e Porsche trionfano dopo il leggendario sigillo del 2008 tra i ‘bumps’ dello Stato della Florida.

Acura si accontenta della terza piazza ancora una volta, Cadillac sigla la quarta piazza con Whelen Engineering #31. Concludono nell’ordine Proton Competition Porsche #5, BMW #25, WTR Cadillac #10, JDC Miller MotorSports Porsche #85 e ASTON MARTIN THOR Team #23.

LMP2

La notte ci ha regalato un meraviglioso duello tra Toby Sowery (Crowdstrike Racing by APR #04) e Sebastien Bourdais (Tower Motorsports #8). Il francese ha iniziato ad inseguire la testa della corsa con il chiaro intento di imporsi insieme alla compagine canadese dopo la sconfitta a Daytona.

La 15ma sosta ha portato il francese nativo di Le Mans davanti alla vettura #04, determinata a rifarsi nell’ultima ora con il ritorno al volante di Malthe Jakobsen. Il campione dell’ultima edizione dell’Asian Le Mans Series ha iniziato a lottare contro il transalpino, la lotta si è infiammata nella notte di Sebring.

L’ottava bandiera gialla ha tradito l’Oreca #04, out dalla pit road a differenza dei rivali prima dell’ingresso della Safety Car. Jakobsen non si è dato per vinto ed ha ripreso presto il controllo delle operazioni approfittando anche di un contatto in curva 1 che ha danneggiato TDS Racing #11 ed United Autosports USA #22.

Il danese ha perso la Sebring 12h a 10 minuti dalla fine colpendo in curva 17 la Chevrolet Corvette Z06 GT3.R #13 AWA. Tom Dillmann ha automaticamente conquistato la vetta con Inter Europol Competition, il francese non ha più ceduto il primato fino alla bandiera a scacchi.

Jeremy Clarke/Tom Dillmann/Bijoy Garg trionfano a Sebring in LMP2 beffando John Farano/Sébastien Bourdais/Sebastian Alvarez (Tower Motorsport #8) e Mikkel Jensen/Steven Thomas/Hunter McElrea (TDS Racing #11).

GTD PRO

Dopo la 7ma caution è tornata in cattedra BMW con Max Hesse al volante dell’auto #48 Paul Miller Racing. Il tedesco ha iniziato a subire il recupero del connazionale Laurin Heinrich (AO Racing Porsche #77), determinato a rifarsi dopo una mediocre Rolex 24.

Il campione in carica ha beffato il connazionale con un ritmo incredibile, Rexy ha allungato in modo sensibile non lasciando scampo all’ipotetico risposta da parte della BMW #48 Paul Miller Racing.

La caution a 48 minuti dalla fine ha ricompattato il gruppo a favore della BMW #48. Hesse ha tentato in ogni modo di impensierire Heinrich, fedelmente inseguito dalla BMW #1 di Connor De Phillippi e dalla Ferrari #81 DragonSpeed di Albert Costa.

Gli ultimi giri non hanno spodestato dalla leadership la Porsche 992 GT3-R #77 AO Racing. Rexy festeggia per la prima volta tra nella mitica dodici ore statunitense, Laurin Heinrich/Klaus Bachler/Alessio Picariello hanno preceduto sotto la bandiera a scacchi le due BMW M4 GT3 EVO Paul Miller Racing con Dan Haper/Max Hesse/Jesse Krohn #48 e Madison Snow/Neil Verhagen/Connor De Phillippi #1.

Quarto posto per DragonSpeed Ferrari #81, quinto e sesto per le due Ford Mustang (#64 & #65).Sconfitta per la Corvette #4 ed anche per la Chevy #3, out nel finale con problemi.

GTD

Il buio ha cambiato le carte in tavola mettendo in crisi per certi versi la Mercedes AMG GT3 #57 Winward Racing. Phil Ellis si è trovato ad inseguire la Lexus RC F GT3 #12 Vasser Sullivan di Jack Hawksworth e la temibile Ferrari 296 GT3 #33 Conquest Racing di Daniel Serra.

La Rossa ha perso ad 1h dalla fine il posto sulla Mercedes #57 che lentamente ha annullato il ritardo sulla Lexus #12. La sfida si è infiammata dopo l’ultima caution, il duello per il primato tra la Lexus e la Mercedes è stato più che mai serrato e senza esclusione di colpi.

Ellis ha passato di forza il rivale ottenendo il secondo successo consecutivo per Winward Racing a Sebring con Ward ed Indy Dontje. L’equipaggio #57 ha battuto Jack Hawksworth/Parker Thompson/Frankie Montecalvo (Vasser Sullivan Lexus #12) e Zacharie Robichon/Casper Stevenson/Tom Gamble  ( Heart of Racing Aston Martin #27).

Podio sfiorato per Inception Racing Ferrari #70, presenti davanti a Wright Motorsport Porsche #120, Turner Motorsport BMW #96 e Conquest Racing #34.

Il recap a 10h to go

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Luca Pellegrini

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