AF Corse Ferrari #83 guida la classifica a 6h dalla fine della 1812km del Qatar, opening round del FIA World Endurance Championship. L’auto di Yifei Ye precede la 499P ufficiale #50 di Antonio Fuoco e la Toyota GR #8 di Brendon Hartley, mentre in LMGT3 comandano Ford e Proton Competition.

Il recap delle prime ore

Ferrari ha provato subito a fare la differenza con James Calado #51 saldamente leader davanti a Nicklas Nielsen #50. BMW, invece, ha provato a gestire la terza piazza con Kevin Magnussen #15, abile a resistere all’assalto della Cadillac Hertz Team JOTA di Earl Bamber.

Il #38 ha commesso un errore nell’attacco del danese in curva 1 finendo in testacoda. Il neozelandese è stato tradito dal doppiaggio di una McLaren GT3, incolpevole al momento del contatto.

BMW ha quindi tenuto il podio provvisorio precedendo provvisoriamente Ferdinand Habsburg (Alpine #35) e l’auto gemella #20 di René Rast oltre alla Ferrari #83 AF Corse ed alla Toyota #7 di Mike Conway.

La classifica è cambiata dopo il 24mo giro ed il primo FCY. La ripartenza ha infatti tradito la BMW #15, tradita dai rivali pochi secondi dopo l’esposizione della green flag.

Il protagonista del secondo stint è stato indubbiamente Bamber. La Cadillac V-Series.R #38 si è portata in quarta piazza overall superando la BMW #20 nelle mani di Robin Frijns

Al 70mo giro tutto è cambiato a favore di Cadillac Hertz Team JOTA. Jenson Button #38 ed Alex Lynn #12 si sono trovati in prima ed in seconda piazza davanti ad Antonio Giovinazzi #51 ed ad Antonio Fuoco #50, le due V-Series.R hanno beffato le 499P sfruttando alla perfezione l’ingresso di una Virtual SC in seguito ad un errore per la Mercedes AMG GT3 EVO #61 Iron Lynx.

La ripartenza è stata però tragica per le due Cadillac, Lynn è stato tradito da un’indecisione in fase di ripartenza di Button, il britannico ha tamponato il connazionale regalando il primato ancora una volta a Ferrari.

Le due Rosse hanno quindi tentato di allungare, la #51 di Antonio Giovinazzi ha però dovuto cedere il primato alla 499P #83 AF Corse di Yifei Ye in seguito ad una sanzione per un’infrazione in fase di Virtual SC.

Yifei Ye ha iniziato a controllare l’auto ufficiale #50 di Antonio Fuoco, limitata nel proprio stint da un contatto con la BMW #15 di Dries Vanthoor. Il belga, doppiato, ha colpito la Rossa nel secondo settore, l’italiano è riuscito in ogni caso a mantenere la posizione sul resto dei protagonisti.

Ferrari controlla quindi la corsa con AF Corse #83 e con la 499P titolare #50, rispettivamente in prima e seconda piazza. Toyota GR insegue con entrambe le auto, la #7 e la #8 di Kamui Kobayashi e Brendon Hartley precedono la Porsche #5, l’Alpine #36, la BMW #20 e la Ferrari #51.

Chiudono la Top10 la Peugeot #94 e la rientrante Cadillac #12, sanzionata dopo aver colpito la gemella #38.

1812km Qatar LMGT3

LMGT3

Da terzo a primo in pochi minuti per Arnold Robin (Akkodis ASP Lexus #78) in LMGT3, abile a sorprendere Darren Leung (United Autosports McLaren #95) e James Cottingham (United Autosports McLaren #59).

I due britannici si sono messi all’inseguimento dell’auto asiatica, mentre è da segnalare un contatto che ha rallentato la Ferrari 296 GT3 VISTA AF Corse #21. L’auto citata ha perso terreno, spinta in testacoda da Petru Umbrarescu (Akkodis ASP Lexus #87).

La sosta ai box, la prima della giornata, ha permesso alle McLaren di tornare in cattedra davanti alla Lexus #78. Presente in quarta piazza, invece, la BMW M4 GT3 EVO #46 Team WRT con Ahmad Al Harthy al volante.

Il gruppo si è ricompattato dopo 1h e 45 minuti d’azione in quel di Lusail, la battaglia ha premiato nuovamente la Lexus di Robin. Il francese ha passato i britannici di McLaren che prima del pit stop hanno dovuto fronteggiare anche il ritorno della BMW #46.

La Virtual SC, scattata al 70mo giro per un problema alla Mercedes #61 Iron Lynx, non ha cambiato le carte in tavola in GT come accaduto in Hypercar. I Silver Driver hanno iniziato a fare la differenza, Lexus ha tentato di scappare con Akkodis ASP #78 con il rookie Finn Gehrsitz.

Il tedesco ha però dovuto fronteggiare il ritorno da parte della Ford Mustang #77 Proton Competition di Ben Tuck, abile a scavalcare tutti i rivali prima della conclusione del proprio stint. La Lexus ha comunque mantenuto la seconda piazza con un piccolo scarto su United Autosports McLaren e VISTA AF Corse Ferrari.

Ford resta leader a 6h dalla fine, il brand americano non ha mai vinto nella classe LMGT3 del FIA WEC. L’auto #77 tiene testa con Tuck alla Lexus #78 ed alla McLaren #59 di Sébastian Baud. Inseguono nell’ordine la seconda 720S GT3 di United, la #95 e la Ferrari #54, tutte le auto citate sono pronte per tornare presto ai box.

Luca Pellegrini

Foto. Piero Lonardo

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